High Paper è su la Repubblica con la nostra partnership con Cinecittà World, riconoscendo il valore innovativo di un’iniziativa che coniuga perfettamente sostenibilità ambientale e intrattenimento.
Come H.P. Highpaper, da sempre crediamo che anche un prodotto quotidiano come la carta igienica o i tovaglioli possa diventare veicolo di cambiamento positivo. La nostra visione ha trovato conferma nell’attenzione ricevuta dal prestigioso quotidiano nazionale, che ha evidenziato come la nostra collaborazione con il celebre parco divertimenti rappresenti un modello virtuoso di economia circolare.
Il meccanismo è semplice ed efficace: proponiamo ai nostri clienti, una volta acquistati i nostri prodotti con il tagliando dell’iniziativa, di conservare il packaging e il tagliando allegato. Così contribuiranno attivamente al riciclo del polietilene utilizzato per gli imballaggi. Questo materiale, anziché diventare un rifiuto, verrà trasformato in nuovo packaging, completando un ciclo virtuoso di riutilizzo che riduce significativamente l’impatto ambientale.
Ma i vantaggi non finiscono qui. Perché per premiarli del loro contributo alla sostenibilità, offriamo condizioni speciali per l’ingresso a Cinecittà World: presentando il tagliando al momento dell’acquisto di un biglietto regolare, ecco un secondo ingresso completamente gratuito!
Un impegno concreto per l’ambiente
Questa iniziativa rappresenta perfettamente la nostra filosofia aziendale. Non ci limitiamo a produrre articoli di qualità per l’igiene quotidiana, ma lavoriamo costantemente per ridurre l’impronta ecologica del nostro processo produttivo. Il recupero del polietilene dagli imballaggi è solo uno dei tanti passi che stiamo compiendo per un futuro più sostenibile.
La partnership con Cinecittà World ci permette di amplificare questo messaggio, rendendo il pubblico non solo spettatore ma protagonista attivo di un cambiamento necessario e possibile.
Per conoscere tutti i dettagli dell’iniziativa, ti invitiamo a visitare la pagina dedicata sul nostro sito a questo link.
